Quarta piazza per l'altra Mercedes di Valtteri Bottas, subito davanti a Kimi Raikkonen, quinto

Per il titolo mondiale quasi sicuramente è troppo tardi, ma Sebastian Vettel vuole chiudere nel migliore dei modi il suo 2017. E la pole position conquistata in Messico, nel terzultimo appuntamento stagionale, al termine di un avvincente duello sul filo dei millesimi con Max Verstappen, va intesa proprio in tal senso.

Il tedesco ha soffiato infatti il miglior tempo all'olandese, che in Q2 aveva dato l'impressione di essere imbattibile, proprio nel secondo e ultimo tentativo. 1'16"488, il crono fatto segnare dal pilota della Ferrari, che vale il record della pista e la prima casella in griglia di partenza per appena 86 millesimi.

"Sono molto contento, la pista era scivolosa, è difficile sfruttarla al massimo in un giro secco", le parole del tedesco subito dopo aver realizzato il miglior tempo in qualifica. "Ho avuto un piccolo sbandamento alla curva 6, ho quasi perso la macchina però non ho perso tempo – ha aggiunto Vettel – Poi sapevo che tenere una traiettoria pulita sarebbe stato sufficiente. Nella notte siamo migliorati, abbiamo lavorato su tante cose e ha funzionato".

Una pole position speciale per il tedesco, dato che a Città del Messico Vettel ha toccato quota 50 in carriera. "Sembrano parecchie, in effetti lo sono – ha scherzato il pilota della Ferrari in conferenza stampa – Non so bene cosa dire, è un grande numero. Prima delle qualifiche non sembrava potesse andare così, nel complesso è un grosso risultato".

E' di umore opposto invece Max Verstappen, secondo ma non del tutto soddisfatto. "Sono terribilmente infastidito. Non so cosa è successo nel Q3, è diventato un po' più difficile per noi. Non siamo riusciti a far funzionare bene le gomme – ha ammesso l'olandese – Ho dato tutto ma evidentemente non è stato sufficiente. Volevo questa pole ma abbiamo una bella posizione di partenza".

Deve accontentarsi della seconda fila quindi la Mercedes, con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas che scatteranno rispettivamente dalla terza e dalla quarta posizione in griglia. "Hanno fatto un lavoro fantastico, sono stati molto più veloci di me, devo togliermi il cappello", ha evidenziato il britannico, in odore di titolo mondiale – può bastare il quinto posto indipendentemente dal risultato di Vettel – complimentandosi con i primi due.

"Non abbiamo preoccupazioni, è molto difficile superare qui – ha concluso Hamilton proiettandosi sulla gara – La strada per la prima curva è lunga (quasi 900 metri, ndr), vedremo se sarà possibile fare qualcosa. Spero di poter battagliare almeno con uno di loro due". Kimi Raikkonen con l'altra Ferrari scatterà dalla quinta piazza, a sorpresa davanti all'ottimo Esteban Ocon con la Force India. Solo settimo un Daniel Ricciardo in evidente difficoltà rispetto al compagno di squadra. Completano la top 10 le due Renault di Nico Hulkenberg e Carlos Sainz, rispettivamente ottavo e nono. Decima piazza per Sergio Perez con l'altra Force India.

La griglia di partenza: 1. Sebastian Vettel (Ger) Ferrari; 2. Max Verstappen (Ola) Red Bull – TAG Heuer; 3. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes; 4. Valtteri Bottas (Fin) Mercedes; 5. Kimi Raikkonen (Fin Ferrari; 6. Esteban Ocon (Fra) Force India – Mercedes; 7. Daniel Ricciardo (Aus) Red Bull – TAG Heuer; 8. Nico Huelkenberg (Ger) Renault; 9. Carlos Sainz Jr (Spa) Renault; 10. Sergio Perez (Mes) Force India – Mercedes; 11. Felipe Massa (Bra) Williams-Mercedes; 12. Lance Stroll (Can) Williams-Mercedes; 13. Brendon Hartley (Nze) Toro Rosso – Renault; 14. Marcus Ericsson (Sve) Sauber – Ferrari; 15. Pascal Wehrlein (Ger) Sauber – Ferrarii; 16. Kevin Magnussen (Dan) Haas – Ferrari; 17. Romain Grosjean (Fra) Haas – Ferrari; 18. Fernando Alonso (Spa) McLaren; 19. Stoffel Vandoorne (Bel) McLaren; 20. Pierre Gasly (Fra) Toro Rosso 

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