Sconfitta contro i tedeschi (61-55) ma il successo della Georgia contro i padroni di casa di Israele permette agli azzurri di staccare il pass
E' una sconfitta dolce, nonostante una prestazione con molte ombre e poche luci, quella rimediata dall'Italbasket contro la Germania (61-55) nella quarta giornata della fase a gironi dell'Europeo. In serata infatti il successo ottenuto dalla Georgia all'overtime (104-91) contro i padroni di casa di Israele consente agli azzurri di staccare il pass per gli ottavi di finale con un turno d'anticipo, rendendo meno amara la battuta d'arresto contro la selezione tedesca.
Nonostante una costanza difensiva a tratti commovente, le percentuali al tiro degli azzurri, finora sempre eccellenti in questa prima fase del torneo soprattutto dalla lunga distanza, parlano da sole: un misero 7/29 da tre (24,1%) e un 11/30 da due (36,7%), per un complessivo 18/59 dal campo (30,5%). Difficile pensare di poter vincere con questi numeri. Non a caso la Germania, dopo due quarti equilibratissimi, ha dato l'impressione di avere qualcosa in più già dal terzo quarto, nel quale Datome e compagni hanno messo a referto appena nove punti. Ma se ai cinque punti i fila di Voigtmann per il 43-30 dopo 30' l'Italia aveva saputo porre rimedio ricucendo lo strappo grazie ai liberi di un opaco Belinelli (12 punti complessivi per lui ma con un eloquente 2/9 da tre) e alla tripla dall'angolo di Filloy, di gran lunga il più positivo con 15 punti, i sette punti in fila di Barthel hanno messo una pietra tombale sulla partita (52-45). Al resto ha pensato il solito Schroder, stella Nba degli Atlanta Hawks autore di 17 punti senza forzare impreziositi da 4 assist. E' amaro a fine partita il commento di coach Messina, che dopo le parole di elogio post Lituania ha bacchettato pesantemente i suoi. "Stasera abbiamo meritato di perdere per aver giocato una partita mediocre contro un avversario molto disciplinato", la fredda analisi del ct. "Fin dall'inizio abbiamo avuto fretta e questo è strano perché di solito siamo una squadra molto paziente. Nell'intervallo abbiamo anche avuto modo di parlarne ma poi nel terzo quarto ci siamo fermati a soli 9 punti – ha proseguito il vice allenatore dei San Antonio Spurs – Come ho già avuto modo di dire, non eravamo fenomeni dopo le due vittorie e non siamo brocchi ora dopo due sconfitte. Domani è un altro giorno e c'è ancora una gara da giocare". Con l'obiettivo di centrare il terzo posto (per ottenere un accoppiamento migliore) ma soprattutto di ritrovare l'entusiasmo e la fiducia delle prime due uscite.
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