A Nanchino prima partita delle Final Six del Grand Prix. Vittoria per 3-1. Adesso la Serbia, ma le azzurre vanno avanti

Una grandissima Italia ha esordito in maniera fantastica nella Final Six del Grand Prix di volley 2017, le azzurre infatti grazie al 3-1 (25-21, 22-25, 25-22, 25-21) sulle campionesse mondiali statunitensi si sono già garantite il passaggio alle semifinali. Mettendo in mostra una prova di altissimo livello, le ragazze di Davide Mazzanti si sono imposte sulle americane, che non sono riuscite a contrastare il gioco delle azzurre. Con la qualificazione già in tasca, le semifinali sono in programma sabato, domani Chirichella e compagne affronteranno le vice-campionesse olimpiche serbe (ore 9 italiane), avendo come obiettivo quello di chiudere al primo posto la Pool K. Per conoscere il nome dell'avversario in semifinale bisognerà attendere il termine degli incontri della Pool J, formata da Cina, Olanda e Brasile.

Nell'Italia da segnalare la prestazione di Paola Egonu, top scorer incontrastata del match con 32 punti (6 muri e 2 aces). Buona anche la prova di Caterina Bosetti (10 punti), seguita da Raphaela Folie a quota 9 punti. Nei dati complessivi le azzurre sono state superiori a muro (13 vs. 10), mentre hanno commesso più errori rispetto alle americane (25 vs 31). L'unica nota negativa del match è l'infortunio occorso a Lucia Bosetti (problema alla caviglia sinistra da valutare), costretta ad abbandonare il campo nel corso del quarto set. Come formazione iniziale il Ct Mazzanti ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Lucia e Caterina Bosetti, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.

"Siamo davvero soddisfatti di questa vittoria e ovviamente di aver centrato subito la qualificazione alle semifinali", il commento di Mazzanti. "Abbiamo sfruttato la prima occasione e così domani potremo affrontare la Serbia con più tranquillità. Contro gli Stati Uniti sapevamo sarebbe stata molto dura, ma rispetto alle attese abbiamo faticato di più nel cambio palla e meno nella fase di break point". "Possiamo ancora migliorare – ha proseguito il ct azzurro – ma dobbiamo anche tener conto che era il nostro esordio alla Final Six e quindi un po' di tensione si è fatta sentire. Adesso dovrò pensare a come gestire nel migliore dei modi la gara di domani, perché quattro partite consecutive a questo livello non sono facili da sostenere".

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata