"Si sta avviando a stagioni sempre migliori, dopo gravi infortuni: è un po' quello che ho avuto io"

Sofia Goggia è un'amica anche se tanto giovane, l'ho seguita nelle sue gare di quest'anno, e un po' mi ci ritrovo nel senso che lei a 24 anni ha trovato il successo o, comunque, si sta avviando a stagioni sempre migliori, dopo gravi infortuni: è un po' quello che ho avuto io". Così Deborah Compagnoni, tre ori olimpici nello sci alpino in carriera, a Milano, a margine di un incontro a Palazzo Lombardia sulla montagna, ha commentato l'exploit in questa stagione sulla neve di Sofia Goggia, due ori in Coppa del mondo in Corea del Sud nella libera e nel SuperG e un bronzo ai Mondiali di St. Moritz nel gigante. Goggia nuova Compagnoni? "I paragoni – ha aggiunto – sono sempre difficili da fare sia a favore sia a sfavore. Comunque, Sofia è una lottatrice. Diciamo che vuole raggiungere il successo a tutti i costi e ha buonissime caratteristiche tecniche. Ancora può migliorare, per cui ha davanti davvero delle belle stagioni. Già dalle Olimpiadi dell'anno prossimo e poi speriamo la Coppa del mondo generale, che in Italia nel campo femminile non ha mai vinto nessuno. E lei ha le potenzialità per ottenere quel risultato", ha sottolineato la campionessa di Santa Caterina Valfurva.

Questo è stato un anno fortunato per lo sci azzurro anche per la vittoria di Danilo Pellegrino, oro ai Mondiali di Lathi (Finlandia) nella sprint a tecnica libera, e non solo. "Nello sport – ha ragionato Compagnoni – ci sono delle fasi. Ci sono stati gli anni in cui vincevo con Tomba e la squadra di discesa libera. Diciamo che negli ultimi due o tre anni è ripartita una squadra nel settore degli sport invernali più concreta, con anche pochi elementi ma vincenti. Ed è – ha concluso – anche qui un modo per portare non solo il nome dell'Italia nel mondo, ma anche le nostre montagne".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: