Dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, Ronaldo chiude i giochi. Per lui una tripletta
Il sogno dei Kashima Antlers si infrange sui piedi del Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo. A Yokohama il Real Madrid sale sul tetto del mondo, domando al termine di una dura finale del Mondiale per club i giapponesi per 4-2 dopo i tempi supplementari. E' una giornata da ricordare per il Madrid: 37 gare senza sconfitte, terzo trofeo su 4 nel 2016 e quinto trionfo tra Intercontinentale e Mondiale per Club. Zinedine Zidane diventa il quarto tecnico dopo Ancelotti e gli uruguaiani Cubilla e Mujica a vincere il trofeo da giocatore e da allenatore. Nel primo tempo sblocca Benzema al 9', poi Shibasaki pareggia i conti al 44'. Nella ripresa al 7' ancora il 10 nipponico sigla l'1-2, ma Ronaldo al 15' firma il 2-2 dal dischetto. Nel primo tempo supplementare per l'asso di Madeira doppietta di sinistro in poco più di otto minuti.
Nelle formazioni iniziali l'ex trequartista della Juve schiera il suo 4-3-3 con Ronaldo-Benzema-Vazquez e al 9' arriva subito il gol: calcia d fuori Modric, Sogahata respinge male e il francese insacca da pochi passi. Al 10' Ogasawara (ex Messina) calcia alto da fuori: è il segno che i giapponesi ci credono. Al 13' calcia fuori da ottima posizione Lucas Vazquez (tra i migliori) dopo una discesa di Kroos dalla sinistra. Al 24' si fa vedere Endo, mentre al 27' un tacco di Vazquez serve Benzema: il francese si accentra e di sinistro impegna il portiere nipponico. Al 44' però ecco il lampo di Shibasaki: il numero 10 dei nipponici sfrutta un bel cross dalla sinistra e batte Navas dopo un errore d Varane.
Nella ripresa si parte con Kroos molto mobile, mentre Ramos si fa vedere con la sua specialità, il colpo da testa da calcio da fermo, ma l'incornata finisce alta. Poi arriva il vantaggio giapponese: al 7' rilancio sbilenco di Ramos, Shibasaki aggancia il pallone sulla trequarti e nonostante sia accerchiato da quattro blancos (Varane e Carvajal troppo teneri) sigla il gol degli Antlers con un sinistro velenoso che si spegne nell'angolino. Al 15' fallo netto di Yamamoto su Lucas Vaquez: è penalty per il Real. Ronaldo esulta con un destro incrociato: è 2-2. Partita molto viva, con CR7 che si fa vedere con un tiro da fuori parato, ma le merengues sono molto disattente in difesa e lasciano spazi agli avanti. Alla mezz'ora Sogahata compie un vero e proprio miracolo su un sinistro potente di Benzema, poi Ronaldo insacca ma il gol viene annullato per fuorigioco. Episodio dubbio. A dieci dal triplice fischio finale ancora il Pallone d'Oro pericoloso, ma il colpo di testa è alto, prima di un rasoterra incrociato respinto dal portiere nipponico. Keylor Navas deve invece volare per neutralizzare un missile mancino di Fabricio. Ma non solo, perché praticamente all'azione successiva l'estremo difensore del Costarica si oppone con bravura al tiro da distanza ravvicinata di Kanazaki. In pieno recupero arriva addirittura la palla match per i giapponesi: Endo su assist di Suzuki calcia fuori da posizione davvero invitante.
Nei supplementari si scatena CR7, che all'8 scatta su invito di Benzema e fredda senza pietà il portiere dei giapponesi. Ma dopo tre minuti c'è la clamorosa traversa a portiere battuto di Suzuki. La gara è viva, ma gli asiatici sono stanchissimi e ad un minuto dal mini intervallo arriva il 4-2 finale. Kroos calcia male da fuori area, Ronaldo aggancia e scarica in rete un sinistro potentissimo. Il portoghese è mvp: "E' stato un anno da sogno, perfetto, Critiche contro di me? Sono abituato, continuo a lavorare per vincere altri titoli". E ora l'obiettivo è già il Napoli in Champions, Sarri è avvisato.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata