Il ct dell'Italbasket si trova in Sardegna al Forte Village per allenare i ragazzi all'interno della Basket Academy

Ettore Messina e la palla a spicchi sono inseparabili. Anche in un periodo di vacanza, a cui il ct dell'Italbasket avrebbe preferito il lavoro sul parquet "per preparare i Giochi". Invece "con un rammarico enorme" l'avventura degli azzurri si è fermata nella finale del torneo preolimpico che assegnava un posto per Rio 2016. Il vice allenatore dei San Antonio Spurs, franchigia Nba, si è raccontato così a LaPresse, che lo ha incontrato al Forte Village di Santa Margherita di Pula (Cagliari), dove il coach si trova per allenare i ragazzi all'interno della Basket Academy.

A distanza di qualche settimana, quanto è grande il rammarico per non esser riusciti a centrare la qualificazione ai Giochi di Rio?

E' enorme, in questo momento nessuno di noi avrebbe voluto essere in vacanza, bensì a preparare la trasferta e i Giochi. Il rammarico è enorme soprattutto per l'entusiasmo e il seguito che la squadra ha sperimentato nei giorni in cui è stata a Torino ma anche nel resto dell'Italia. Questo gruppo ha sempre generato grande attesa e aspettative per il talento che ha. Purtroppo per un motivo o per un altro è sempre arrivato a una sola vittoria dall'ottenere un risultato importante. Quest'anno ci abbiamo provato con grande impegno, la speranza è che nella prossima stagione possano centrare un risultato importante nel campionato europeo.

Gli ultimi rumors dicono che i suoi impegni in Nba non le permetteranno di proseguire la sua avventura sulla panchina azzurra. Ad oggi quante percentuali ci sono che possa essere il ct dell'Italia anche agli Europei?
 

Non ho ancora parlato con i miei capi a San Antonio, lo farò con calma. Allenare la nazionale italiana è un impegno importante, deve essere garantito il massimo della disponibilità e delle proprie capacità. Parleremo con calma, poi vedremo.

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