La decisione sarà presa dopo i giochi olimpici di Rio

Il Garante del codice di comportamento sportivo, Corrado Calabrò, ha proposto al Consiglio nazionale del Coni la decadenza del presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, dalla carica di membro della Giunta. Il parere si riferisce alla ricorso al Tar del numero uno Fin in merito ad una sentenza del Collegio di Garanzia relativa ad una controversia fra la Fin ed il presidente Malagò in qualità di suo tesserato, che potrebbe essere configurato come violazione della clausola compromissoria. "la prolungata, persistente contestazione da parte di Barelli di atti compiuti da organi del Coni nell'esercizio delle loro funzioni, con disconoscimento a oltranza della posizione sovraordinata di vigilanza e controllo spettante al Coni nei riguardi della Federazione nuoto da lui presieduta e con contrapposizione allo stesso organo – la Giunta Nazionale- di cui Barelli fa parte", dice il garante "configura una situazione di permanente conflitto di interessi e quindi di incompatibilità".

La decisione in merito verrà affrontata dopo i Giochi nella riunione calendarizzata per inizio settembre. "Ce ne andiamo alle Olimpiadi, poi la Giunta è convocata per il 6 settembre. Mi sembra una cosa oggettivamente di buonsenso", ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Il capo dello sport italiano ha spiegato anche che nel corso della Giunta odierna "Carraro (membro Cio, ndr) ha invitato Barelli a rivedere le sue posizioni, a fare un passo indietro e a chiedere scusa", mentre "altri membri della Giunta hanno suggerito a Barelli di dimettersi".
 

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