Sarebbe "colpa" di un medicinale utilizzato per curare la malattia la positività al doping
Positivo al doping ma la causa è un farmaco che il giocatore di basket usa per curarsi la sclerosi multipla. Al centro della vicenda Christopher Taylor Wright, tesserato Fip e playmaker dell'Openjobmetis Varese, che è risultato positivo alla sostanza, il Modafinil, a seguito di un controllo disposto da Nado-Italia al termine del match contro Cantù disputato a Cucciago il 4 maggio 2016. A renderlo noto è stato il Coni, informando che la Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha provveduto a sospendere l'atleta in via cautelare, accogliendo l'istanza proposta dall'ufficio di Procura Antidoping.
La Pallacanestro Openjobmetis Varese ha invece comunicato che nella giornata di oggi ha ricevuto notizia dalla Procura Antidoping del Coni della positività del giocatore. "Trattandosi di farmaco atto a curare la sintomatologia connessa alla Sclerosi Multipla, malattia dalla quale come ben noto il giocatore è affetto da tempo – ha informato il club lombardo – la società nei prossimi giorni concorderà con l'atleta quali iniziative intraprendere per tutelare l'immagine del club e per garantire a Chris Wright di limitare un'eventuale sanzione".
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