Il presidente del Coni loda l'impresa dell'azzurro

"Alex ha avuto la forza di crederci, credo che il merito sia tutto in lui e in Sandro Donati, che è stato corteggiato come non si fa neanche nei migliori film d'amore, perché era l'unico che poteva dargli la certificazione di atleta che ha sbagliato e che ora non vuole più sbagliare. Non era facile, perché hanno vissuto come due monaci per lungo  tempo. È andato più in la delle più rosee previsioni, complimenti a tutta la squadra italiana". Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò. commentando a caldo la vittoria di Alex Schwazer nella 50 km di marcia del campionato del mondo a squadra di Roma che gli aprirà le porte dei Giochi di Rio 2016.
 

Per Schwazer si trattava della prima gara dopo tre anni e nove mesi di squalifica: "oggi abbiamo assistito a una di quelle pagine della storia dello sport molto particolari: 3 anni e 9 mesi di doveroso allontanamento dalle piste, pagati fino all'ultimo", aggiunge con la volontà di mettere la parola fine sulle polemiche che hanno accompagnato il ritorno alle gare del marciatore: "Le polemiche sono sempre all'ordine del giorno, ma se il buonsenso prevale i discorsi dovrebbero finire qui?, dichiara. Ed ora Malagò punta sulla marcia per Rio 2016. "Da quando esistono i Giochi è una specialità che difficilmente ci ha traditi – conclude – ci sono le premesse anche con le ragazze di fare alle Olimpiadi cose importanti?.
 

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