"Abbiamo un contratto fino al 2018 che ho voluto fare con lui, un mister appetito a tantissime squadre"

"Non ho confermato nessuno, perché lui non era mai stato in discussione. Non era da confermare". Così Urbano Cairo, presidente del Torino, a margine della presentazione del Premio Cairo, a Milano, sull'allenatore Giampiero Ventura, reduce dal 3-1 di ieri a Palermo. "Durante la settimana – ha aggiunto – ho pensato che il ragionamento andava fatto più allargato. Non parliamo di un mister, di un presidente, di un giocatore, di un direttore sportivo: siamo un gruppo che ha fatto cose eccellenti con l'Europa League, con il 7° posto, con tanti giovani fatti crescere bene. Così come non era merito soltanto di Ventura l'anno scorso o due anni fa quando si faceva il 7° posto o l'Europa League, oggi non diamo certamente le colpe a Ventura. Che, anzi, per noi ha fatto delle cose eccellenti e io mi auguro che possa continuare a farle nei prossimi anni. Tant'è che abbiamo un contratto fino al 2018 che ho voluto fare con lui, un mister appetito a tantissime squadre".

"Ventura, forse, lo paragonerei a un futurista, un Boccioni o un Balla, perché lui riesce molto a innovarsi e a vedere più in là. Nella sua carriera ormai credo trentennale ha cambiato un sacco di moduli di gioco ed è sempre arrivato a proporre il modulo di gioco nuovo in un momento adatto", ha risposto a chi gli chiedeva di paragonare il suo allenatore a un artista.

 

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