E su Immobile: Giocava poco, ora gioca sempre ed è normale che abbia un momento di flessione
"Abbiamo fatto un progetto con tanti giovani, non mi sembra giusto puntare il dito sull'allenatore, siamo un gruppo". Urbano Cairo, presidente del Torino, commenta così il momento poco brillante dei granata in campionato e difende l'operato di Giampiero Ventura, "un allenatore bravissimo che in tanti vorrebbero portami via", ha spiegato il patron ai microfoni di 'Tutti convovcati' su Radio24. "Quando hai una squadra giovane come la nostra, è normale avere una fiammate e poi una sosta", ha aggiunto. La crisi del Toro sembra essere partita dal ko nel derby di Coppa Italia: "Ha creato qualche problematica, averlo perso male non ha fatto piacere né a noi né ai tifosi. Dobbiamo cercare di rimetterci in cammino e tornare a fare bene come possiamo fare con i calciatori che abbiamo".
"Anche quando le cose andavano bene – ha sottolineato Cairo – i meriti non erano solo di Ventura ma di un gruppo di lavoro, oggi è così al contrario". I tifosi granata "sono tifosi speciali, ci hanno sempre molto appoggiato in questi anni, a volte abbiamo giocato in 12", ha osservato il patron che ha parlato che del ritorno di Immobile. "E' arrivato da noi che giocava poco, ora gioca sempre ed è normale che abbia un momento di flessione". Una battuta sul big match Juventus-Napoli, "una grande partita, troppe partite da qui alla fine per dire che è decisiva. Un pronostico? Non mi faccia dire questo…", ha concluso.
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