L'ex giocatore della Juventus e ed ex ct della Nazionale commenta il big match di sabato sera

Ex giocatore della Juventus e ct della Nazionale, accostato in passato come possibile allenatore del Napoli e della Juventus: Cesare Prandelli presenta in esclusiva a LaPresse il big match di sabato sera allo Stadium.

 

Si affrontano la prima contro la seconda, crede che sarà una partita decisiva per lo scudetto o nelle giornate successive potrà ancora succedere di tutto?

Io credo che potrebbe essere decisiva solo se dovesse vincere il Napoli. Sono le due squadre che in questo momento hanno dimostrato e stanno dimostrando di essere superiori alle altre soprattutto sotto l'aspetto del gioco. La Juventus gioca in casa e questo potrebbe essere determinante".

Di fronte i migliori attacchi e le migliori difese del campionato, due squadre che hanno però due filosofie di gioco diverso.

Chi ha un'idea, un gioco consolidato, alla fine emerge sempre. Si affrontano due squadre che usano moduli diversi e per questo credo sarà una sfida affascinante.

Sabato sera si confrontano anche due allenatori come Sarri ed Allegri, entrambi toscani, accomunati da una storia simile: partiti fra lo scetticismo generale, hanno conquistato a suon di risultati i tifosi di Juventus e Napoli. Come vede questa sfida?

È la dimostrazione che non abbiamo grandi dirigenti in Italia. Sarri è sempre stato bravo, ma gli è stata data l'opportunità di guidare una grande squadra solo ora. Se uno è bravo a guidare, può guidare una macchina di qualsiasi cilindrata.

Il Napoli veniva dal finale deludente della scorsa stagione, per di più con un campione come Higuain, triste e indeciso sul restare o meno. Quali sono i meriti di Sarri?

 Sarri è stato bravo a sfruttare il buon lavoro svolto già da Benitez cambiando però il modulo di gioco. Ha migliorato l'aspetto difensivo, ha rivalutato giocatori troppo spesso criticati. È riuscito a responsabilizzare Higuain che ora è un trascinatore, un goleador incredibile. Non mi meraviglio.

Allegri, dopo l'inizio di stagione balbettante della Juve, aveva invitato tutti alla calma, sicuro che i valori della sua squadra alla fine sarebbero emersi. I tanti infortuni potrebbero costringere il tecnico bianconero a cambiare il modulo che ha portato a 14 vittorie di fila?  

Allegri è un allenatore fantasioso, non ha paura dei vecchi vincoli. E' un tecnico moderno e abituato ai cambiamenti, a volte anche scioccanti. Per questo aspettiamoci di tutto.

 

Mentre il Napoli arriva al gran completo, la Juventus è alle prese con una serie di infortuni che la priveranno di giocatori importanti. Quanto peserà, ad esempio, l'assenza di Chiellini?  

Quella di Giorgio è una grossa perdita, è uno di quei giocatori che trascina, che ha carattere e cuore. Ed è anche uno che nei momenti difficili c'è sempre.

Tutti aspettano la sfida argentina fra Higuain e Dybala, ma se dovesse indicare due nomi diversi come giocatori decisivi sabato sera quali farebbe?

Per quanto riguarda il Napoli da sempre ho un debole per Insigne. Nella Juventus invece credo possa essere protagonista Buffon, con la sua esperienza saprò sicuramente fronteggiare il pericoloso attacco azzurro.
 

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