Milano, 25 dic. (LaPresse) – “E’ importante che l’Inter torni in Champions League. Sarebbe un grande traguardo per me come presidente. Questa è la mia stagione migliore, abbiamo costruito bene il management e la squadra e i risultati si vedono”. Il presidente dell’Inter Erick Thohir in un’intervista da Giacarta ha tracciato un bilancio di questo 2015 ai microfoni del canale tematico nerazzurro. “Vogliamo essere sicuri che l’Inter torni ai livelli che le competono, ovvero tra i migliori 10 club al mondo. Questo è il nostro obiettivo – ha proseguito il tycoon indonesiano – Negli ultimi tre anni abbiamo costruito la squadra e allo stesso tempo vogliamo essere sicuri di avere anche un management forte e delle ottime infrastrutture. San Siro? Vogliamo che torni a essere la cattedrale del calcio, ormai è diventato vecchio”.
Thohir ha poi ricordato due momenti particolarmente intensi della sua gestione. Il primo è avvenuto “quando Massimo Moratti mi ha dato l’opportunità di diventare presidente e di entrare in Serie A – ha sottolineato – Un altro momento storico è stato il ritiro di Javier Zanetti. Anche se non ho fatto parte di quella storia, ho sentito l’emozione e quanto l’Inter sia grande, sin dal giorno della sua fondazione”. A chi gli chiede se la società nerazzurra lo abbia cambiato, l’indonesiano ha ammesso che “dal punto di vista caratteriale non credo. Sono un perfezionista, voglio mantenere le promesse che faccio, lavoro duramente – ha rivelato – Sono cambiate altre cose: adesso la gente mi riconosce, questo ti cambia”.
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