Napoli, 2 dic. (LaPresse) – “Mi riferivo a Raffaele Auriemma, non a tutti i napoletani e trovo assurdo che si sia scatenata tutta questa polemica sui social network”. Lo dice in esclusiva a SoldatoInnamorato.it Enrico Mentana, direttore del Tg La 7, ospite lo scorso lunedì nel programma di Pierluigi Pardo, Tiki Taka, in onda su Italia 1. “Pulcinella”. E’ questa la parolina di Mentana rivolta l’altra sera al giornalista-tifoso Raffaele Auriemma e che ha sollevato la solita bufera sui social network. “Devo cercare di essere sempre equilibrato occupandomi di giornalismo politico – dice al telefono – almeno sul calcio credo di potermi concedere la libertà e il divertimento di essere apertamente tifoso per una squadra”.

“Non so chi sia Auriemma, non lo conoscevo e non lo conosco – precisa – nei talk sportivi ognuno recita una parte: chi fa il tifoso del Milan, chi dell’Inter, chi del Napoli. Dicevo soltanto di voler affrontare l’argomento con obiettività e senza partigianerie. Il Pulcinella significava questo: è come se il fiorentino fosse rappresentato da Stenterello, Meneghino rappresentasse il milanese e Pantalone il veneziano”. “Non dico di essere stato frainteso, perché se è così ho le mie colpe, ma che da una semplice frase debba nascere tutto questo caos certamente lo trovo eccessivo“, dichiara ancora Mentana. Il direttore del Tg La7 quindi conclude: “Ribadisco solo che se io do del ‘fesso’ a qualcuno, magari napoletano, l’ho detto alla persona. Poi che la persona sia napoletana, milanese, francese o siciliana è del tutto secondario. Non capisco perché i napoletani possano essersi sentiti offesi”.

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