Torino, 26 ott. (LaPresse) – Le altre squadre “hanno aspettato la Juve, vedrete che la ritroveremo a lottare in fondo”. Lo ha detto Marcello Lippi, ospite di ‘Non è un paese per giovani’ su Radio 2 Rai, commentando la giornata di campionato di ieri. “Poi hanno perso giocatori per infortunio come Marchisio e Khedira – ha proseguito l’ex ct della nazionale – Però adesso le squadre che danno la sensazione di avere maggior forza e compattezza sono la Roma e il Napoli. Le vedo tutte e due alla pari. Subito dietro l’Inter, la Fiorentina e la Juve. Il Milan? Può rientrare, possono rientrare tutti, mancano 29 partite”.
“Si sta creando un campionato molto bello, con un grande equilibrio – ha proseguito – Non c’è una squadra che è partita con il piede sull’acceleratore, tutti hanno avuto più o meno questi problemi, chi di rinnovamento, chi di infortuni, chi per l’allenatore nuovo. L’Inter era partita benissimo, poi si è fermata, il Napoli non era partito molto bene ma è stato intelligente a cambiare modulo. La Fiorentina e la Roma sono cresciuti strada facendo”. A proposito delle differenze ambientali tra Roma e Torino, l’ex tecnico bianconero ha ammesso che “fare calcio a Roma è diverso da che da Torino, lì è più tranquillo, mi è capitato di festeggiare vittorie importantissime davanti a 100 persone. C’è una maniera diversa di vivere queste situazioni”, ha concluso Lippi.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata