Parigi (Francia), 20 ott. (LaPresse/Reuters) – E’ stato presentato questa mattina l’edizione 2016 del Tour de France. Il percorso sembra destinato ad essere dominato ancora una volta dagli scalatori, anche se l’inizio dovrebbe essere più tranquillo e con meno insidie rispetto agli ultimi due anni. La tappa regina sarà quella che porterà i corridori a scalare di nuovo il mitico Mont Ventoux. La Grand Boucle partirà il 3 luglio 2016 dalla suggestiva Mont Saint-Michel con le prime tre frazioni che si svolgeranno tutte nella Bassa Normandia. Quindi niente pavè e il vento del Nord che ha caratterizzato le prime settimane delle ultime due edizioni e che non pochi problemi ha causato ai corridori. “Sarà comunque una settimana adatta ai più forti”, ha dichiarato il direttore di gara Thierry Gouvenou che ha svelato il percorso con il direttore del Tour Christian Prudhomme. I velocisti avranno la possibilità di mettersi in luce in almeno sette tappe con arrivo in pianura, tra cui la prima con arrivo a Utah Beach, luogo dello storico D-Day lo sbarco delle truppe americane nel giugno 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale. Altra tappa che sicuramente terminerà in volata il tradizionale finale sugli Champs-Elysees il 24 luglio.
Sarà un Tour per scalatori con ben 28 salite da affrontare, tre in più rispetto all’edizione 2015 vinta da Chris Froome. I corridori affronteranno il Massiccio Centrale, i Pirenei, le Alpi e i monti del Giura con quattro arrivi in salita. Già alla quinta tappa è prevista una frazione di 216-km nel Massiccio Centrale con tre scalate. Il primo arrivo in salita nella tappa da Limoges e Le Lioran, con pendenze del 12% nell’ascesa finale. Nei Pirenei i corridori affronteranno colli storici come Tourmalet e Peyresourde. La tappa regina, nel giorno della presa della Bastiglia il 14 luglio, porterà il gruppo da Montpellier al suggestivo e terribile Mont Ventoux, una delle salite più difficili nella storia del ciclismo, caratterizzata da una ascesa di 22.7 km a una pendenza media del 7.2% e dove proprio l’attuale campione Froome costruì il suo primo successo nel 2013 ma dove ha vinto anche Marco Pantani. “Cerchiamo, quando possibile, di avere una tappa importante il 14 luglio (festa nazionale in Francia, ndr)”, ha detto Prudhomme nel corso della presentazione. Non solo salite, nel percorso sono previste anche due prove difficili a cronometro. La prima sarà una crono di 37 km da Bourg-Saint-Andeol e La Caverne du Pont-d’Arc, caratterizzato da due salite (7 km al 5.5% e a 3.5 km al 6%) e una seconda più ondulata di 17 km da Sallanches a Megeve. “La prima cronometro sarà una buona occasione per gli specialisti di prepararsi anche in vista delle delle Olimpiadi di Rio de Janeiro perché i percorsi sono simili”, ha aggiunto Prudhomme.

