Roma, 5 ott. (LaPresse) – “Non sono deluso ma sono contento di stare bene fisicamente. Lo sconto non è venuto, ce la faremo anche senza”. Lo dice il marciatore medaglia d’oro ai Giochi di Pechino 2008, Alex Schwazer, parlando dopo che la seconda sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha rigettato la sua richiesta di ‘sconto’ di pena per aver collaborazione con gli inquirenti dopo la squalifica per doping ai Giochi di Londra 2012.

“Se la gara mi manca? E’ importante per un atleta. Il prossimo anno saranno 4 anni senza competizioni e sono tanti – aggiunge – sarebbe stato bello per me avere qualche prova dove potermi misurare anche con gli avversari”. A Schwazer resta una chance unica, nella Coppa del mondo in Russia il prossimo 7-8 maggio, dove si cimenterà nella 50km. “Cerco di concentrarmi sulle cose che posso influenzare – dice ancora – avevamo diversi piani in caso di sconto o meno. L’importante è che mi sento bene, la gamba c’è”. Per la mancata concessione dello sconto ha pesato in maniera decisiva il parere negativo espresso dalla Iaaf, la Federazione internazionale di atletica leggera. “Da loro non mi aspettavo nulla – argomenta Schwazer – la decisione del tribunale è stata presa sulla base di questo parere negativo e la accetto”.

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