Roma, 14 set. (LaPresse) – “Se Roma può farcela? Si vota tra due anni, bisognerebbe essere dei fenomeni a dire ‘sì’. Di natura sono ottimista, con franchezza dico che è molto complicato ma siamo molto, molto competitivi“. Così ai microfoni di Radio anch’io Sport su Radiouno Giovanni Malagò, presidente del Coni, a proposito della possibilità di vittoria della Capitale nella corsa alle Olimpiadi del 2024, alla vigilia della chiusura dei termini fissati dal Cio per le candidature. Roma, salvo sorprese, dovrebbe vedersela con Los Angeles, Parigi, Amburgo e Budapest.

Il discorso cade sul cammino di preparazione ai Giochi di Rio 2016: “Siamo sulla linea di quello che abbiamo fatto in precedenza. Sarebbe un miracolo visto che ogni anno si aggiungono una decina di nazioni competitive in più. In certi sport non si capisce più niente. Nell’atletica, dove diamo andati decisamente male, il medagliere per la prima volta è stato vinto dal Kenya, che solitamente si aggiudicava solo le maratone. Indubbiamente – ha aggiunto – c’è una proliferazione di Paesi che portano via medaglie che pensavi sicure. In alcune competizioni è un terno a lotto, con molte variabili. Ho la franchezza di dire che certi sport di squadra non dico che sia facile vincere una medaglia che qualificarsi, ma non ci vado lontano. Oggi i criteri selettivi sono molto più complessi”, ha concluso.

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