Barcellona (Spagna), 18 lug. (LaPresse) – Josep Maria Bartomeu è stato eletto ieri sera presidente del Barcellona. Ha ricevuto il 54,63% dei voti dei quasi 26 mila soci del club, mentre il suo principale sfidante, l’ex presidente Joan Laporta, il 33%. Bartomeu è il presidente uscente del Barcellona, succeduto a Rosell, dimessosi a causa dello scandalo sull’acquisto di Neymar. A pochi minuti dal termine dello spoglio, quando ormai la vittoria era certa, ha commentato: “Sono davvero felice. Continueremo a crescere e vincere se ci prenderemo cura dell’allenatore Luis Enrique e dei giocatori. Continueremo a crescere se ci prenderemo cura della ‘Masia’”.

All’elezione di Bartomeu avranno brindato anche in corso Galileo Ferraris a Torino. L’avversario Joan Laporta aveva quasi assicurato l’acquisto di Paul Pogba in caso di vittoria, sfruttando i buoni rapporti che intercorrono con l’agente del francese, Mino Raiola. Addirittura, sul web, erano comparsi dei fotomontaggi di Pogba con la maglia blaugrana. Anche Bartomeu non ha mai celato l’interesse sul numero 6 bianconero ma, una volta eletto, ha ammesso che gli orientamenti sono ora cambiati perché la maggioranza dei soci non vuole spendere più di 80 milioni di euro per il francese (la Juve ne chiede 100).

Sono cinque gli impegni prioritari che attendono il neo presidente del Barca, come riporta il Mundo Deportivo, il quotidiano sportivo spagnolo molto vicino ai blaugrana: il possibile trasferimento di Pedro al Chelsea o al Manchester Utd; la rinegoziazione del contratto con la Nike; la continuazione del rapporto di sponsorizzazione con la Qatar Airways o il passaggio all’azienda giapponese Rakuten; l’Espai Barca’, ovvero la realizzazione della zona in cui saranno il nuovo Camp Nou e il Palau Blaugrana, il palazzetto dello sport; l’adeguamento e l’ampliamento del contratto di Neymar, in special modo per quanto riguarda la sua clausola rescissoria, di ‘soli’ 190 milioni di euro, cifra che non sembra così irraggiungibile per gli sceicchi del Paris Saint Germain.

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