Torino, 29 giu. (LaPresse) – “Se ho una colpa è il troppo amore nei confronti del lavoro e della Serie B. Ma voglio pulizia, definitivamente”. Così Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B, risponde a una delle tante domande di appassionati che su Twitter lo hanno stimolato sullo scandalo Catania. Dopo le ammissioni di combine da parte del presidente Pulvirenti appare molto difficile che la società etnea possa mantenere la categoria. “La Giustizia Sportiva prevede per responsabilità diretta la radiazione per le persone, la retrocessione per le società. La responsabilità diretta si configura quando il reato lo commette la proprietà o il presidente di un club”, ha spiegato Abodi.
“Per sapere nel dettaglio aspettiamo che i magistrati di Catania facciano il loro lavoro e lo condividano con la Procura Federale”, ha quindi aggiunto il presidente della Lega B. Per quanto riguarda possibili conseguenze anche per il coinvolgimento di alcuni club nel calcioscommesse, Abodi ha spiegato: “Per frode sportiva con l’aggravante delle scommesse la pena è da tre a nove anni, più l’associazione a delinquere. Se un calciatore commette un illecito sportivo la società è coinvolta per responsabilità oggettiva”. Infine il numero 1 della serie cadetta è tornato su una delle proposte che gli stanno maggiormente a cuore: “Mi auguro che la mia proposta di legge sulla confisca dei beni personali per frode sportiva vada a buon fine presto”.
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