Londra (Regno Unito), 28 giu. (LaPresse/PA) – Novak Djokovic ha ammesso che secondo lui si dovrebbe “tollerare” che i giocatori di tennis infrangano la regole che impedisce di comunicare con i loro allenatori in campo. Il campione in carica di Wimbledon parlando in conferenza stampa alla vigilia dell’inizio del terzo Slam stagionale ha detto: “Non possiamo fingere che la cosa non sta accadendo”. Il numero 1 del Mondo ha poi rivelato di avere una sorta di codice personale per comunicare con il suo coach Boris Becker, “un modo nostro per dire se una cosa va bene o no”.

Il 28enne campione serbo ha respinto le accuse di violare le regole. “Non possiamo fingere che non sta accadendo nel tennis. Naturalmente succede non solo per i migliori giocatori, ma a tutti. Questo è uno sport molto competitivo. Sei solo sul campo”, ha detto Djokovic in conferenza stampa. “Naturalmente ci sono sono momenti in cui il team del giocatore riesce a comunicare con il giocatore, ad esempio ai cambi di campo. Non credo sia una irregolarità, poi ci sono l’arbitro e il supervisor che devono stabilire se uno ha infranto o meno la regola”, ha proseguito Djokovic.

“Penso che fino a quando è qualcosa che si può tollerare, non ci sono problemi. Non credo che bariamo”, ha detto ancora Djokovic. Djokovic inizierà la difesa della sua corona di Wimbledon esordendo domani contro il tedesco il Philipp Kohlschreiber sul Centre Court.

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