Lugano (Svizzera), 27 mag. (LaPresse) – La calma dopo la tempesta. Reduci dalla battaglia del Mortirolo, Alberto Contador e i rivali di alta classifica hanno lasciato sul traguardo di Lugano i riflettori ai velocisti. Per il ‘Pistolero’, un’occasione per tirare il fiato e respirare un po’ di aria di casa perché proprio nel Canton Ticino il leader della classifica generale ha la residenza. “Da due anni vivo qui, Lugano è una città speciale”, racconta.

“Ho tanti amici, anche se manco da casa da tanto tempo”. Il pensiero però è fermo ancora a ieri, alle immagini di quella epica rimonta alla Pantani con cui lo spagnolo ha infiammato il Giro e certificato il suo dominio. “E’ stata una giornata piena di emozioni, che non dimenticherò mai”, spiega la maglia rosa, assicurando di non essere dispiaciuto per la mancata vittoria. “La conclusione della tappa, secondo il mio punto di vista, non poteva essere migliore. Al contrario, avrei porto perdere la maglia rosa ed ogni possibilità di trionfo finale. Sono contento del risultato e ora penso al futuro”.

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