Roma, 26 mag. (LaPresse) – “Sul Parma purtroppo ho notizie non belle.
Il debito sportivo è alto e per troppi mesi non si è parlato di chi ha creato questa situazione”. Lo dice il numero uno Aic, Damiano Tommasi, riferendosi al fallimento del club emiliano.
“Si sta parlando di chi non riesce a risolverla e si scaricano le responsabilità sui soggetti che oggi sono sul campo – aggiunge entrando in consiglio federale – invece i soggetti che sono fuori dal campo e che hanno creato questa situazione non vengono mai menzionati e questo un po’ mi dispiace”.
“Le scommesse nei Dilettanti non le percepiamo come una cosa utile. Chi gestisce il fenomeno dice che averle legalizzate evita il problema di quelle illegali, ma per noi deve valere il fatto di non poterle quotare, almeno ufficialmente”, dice invece il numero uno dell’Aic a proposito del calcioscommesse. “Togliere le scommesse a Serie D e Lega Pro? Non so se potrà avvenire – dice – di sicuro non decidiamo noi”.
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