Madrid (Spagna), 12 mag. (LaPresse) – “Ci vuole coraggio perchè siamo qui, a 95 minuti da Berlino. Non vedo perchè non dobbiamo avere nella testa e soprattutto credere di arrivarci. E’ un’occasione importante che all’inizio nessuno si aspettava”. Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, racconta così le sensazioni in casa bianconera alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League a Madrid contro il Real. Al tecnico viene chiesto se abbia in mente qualche mossa particolare, come quella di Sturaro titolare a Torino: “Non è stata una mossa vincente, credevo che in quella partita all’inizio servisse più un giocatore con quelle caratteristiche”, chiarisce Allegri, spiegando che Pogba “sta bene. Credo che ci siano molte possibilità che scenda all’inizio in campo”.
Dall’allenatore bianconero parole di elogio per Tevez: “Carlos rappresenta non solo per la Juventus, ma per tutto il calcio mondiale, un giocatore straordinario. E’ sempre un piacere vederlo giocare, sta facendo un’annata importante, con gol importanti anche in Champions, era un po’ di anni che non li faceva”. “Se cambieremo atteggiamento in base a presenza di Benzema? Il modo di difendere non cambia assolutamente”, sottolinea Allegri. “Credo che difficilmente domani la partita finirà 0-0 anche se me lo auguro. Il Real Madrid è una squadra che fa gol, noi siamo una squadra che fa gol, quindi domani sarà una bella partita”. Il tecnico spiega di aver “annullato la partita dell’andata, domani è una partita secca, col vantaggio che abbiamo due risultati su tre. Ma non possiamo pensare di gestire la partita, contro il Real è impossibile, soprattutto quando giocano in casa, dove sono ancora più offensivi rispetto a quando giocano in trasferta”.
Sulle motivazioni: “Sono partite che si preparano da sole. A livello tattico cambierà poco. La cosa in cui bisogna essere molto bravi sarà quella di giocare in totale serenità. Domani sera – aggiunge – bisognerà giocare una partita diversa, molto buona, per non dire ottima, sul piano tecnico, nella fase offensiva, nella fase di costruizione, quando saremo sotto pressione”. Il discorso cade su Morata: “E’ un ragazzo che è cresciuto molto, ha trovato continuità nel giocare. Ha qualità tecniche importanti, sta maturando a livello di testa. Credo che abbia ancora dei margini di crescita importanti, così come li hanno altri giocatori giovani che sono arrivati quest’anno”.

