Roma, 8 mag. (LaPresse) – 6 milioni di ammenda e rosa ridotta a 22 giocatori. Questa la sanzione decisa dalla Uefa nei confronti della Roma per le violazione dei parametri ‘Financial Fair Play’. Nello specifico, il club giallorosso viene punito con 6 milioni di euro, di cui 2 da pagare subito e 4 con la condizionale, e con la riduzione della rosa a 22 giocatori fino alla stagione 2017/18.
“In data odierna – si legge nel comunicato pubblicato sul sito del club giallorosso – As Roma e Uefa hanno concluso un accordo transattivo riguardante il rispetto del Fair Play Finanziario. L’accordo si è reso necessario a causa di una storica deviazione dal requisito del pareggio di bilancio imposto dalla Uefa, derivante da perdite economiche accumulate in passato nonché da una difficile situazione finanziaria del club antecedente all’acquisizione da parte dell’attuale proprietà”. “L’accordo è il frutto di diversi mesi di dialogo con la Uefa durante i quali sono stati riconosciuti i significativi risultati conseguiti dentro e fuori del campo. L’accordo, prosegue il comunicato, “consente al club di proseguire con fiducia nella realizzazione del proprio business plan strategico, mirato alla crescita in ogni area”. La As Roma, si legge ancora, “rinnova il proprio sostegno al Fair Play Finanziario ed è orgogliosa di fungere da modello di nuova gestione nel calcio per le nuove proprietà, in particolare per quelle che acquisiscono club che versano in situazioni difficili”. La Roma precisa poi che l’accordo “riguarda le stagioni sportive 2015/16, 2016/17 e 2017/18”. Il club giallorosso “si impegna a raggiungere il pareggio di bilancio nel periodo di monitoraggio 2017/18” e a non superare un deficit di 30 milioni.
L’INTER – 20 milioni di multa e rosa ridotta fino a 21 giocatori. Nello specifico, il club nerazzurro viene punito con 20 milioni di euro, di cui 6 da pagare subito e 14 con la condizionale, e con la riduzione della rosa: a 21 giocatori il primo anno, a 22 tra due anni.
L’ammenda di 20 milioni sarà trattenuta dagli eventuali ricavi che il club nerazzurro guadagnerebbe dalla partecipazione alle competizioni Uefa a partire dal periodo 2014/15. Di questa somma, 6 milioni verranno versati interamente mentre il pagamento dei restanti 14 è subordinato al rispetto che il club avrà delle misure finanziarie imposte nell’accordo. L’Inter si impegna, inoltre, a segnalare un deficit massimo di pareggio di 30 milioni di euro per l’esercizio chiuso nel 2016 e nessun deficit per l’esercizio 2017. “Negli ultimi mesi l’Inter ha lavorato a stretto e proficuo contatto con l’organo di controllo finanziario dei Club della Uefa per raggiungere questo accordo”, ha spiegato l’amministratore delegato nerazzurro Michael Bolingbroke. “Crediamo nei principi che stanno alla base del Financial Fair Play e siamo sicuri che il nostro business plan porterà il club ad essere sempre più competitivo, sul campo e fuori dal campo, ovviamente nel rispetto delle condizioni fissate nell’accordo che abbiamo trovato”. “Il presidente Erick Thohir e tutti noi in società – ha proseguito – vogliamo rivedere l’Inter trionfare al più presto. Vi posso garantire che faremo tutto il possibile per far sì che questo accada”. “L’Inter merita il meglio e noi continueremo a lavorare per assicurare a Roberto Mancini una squadra dall’alto tasso tecnico e dalla comprovata competitività”, ha concluso Bolingbroke.
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