Madrid (Spagna), 6 mag. (LaPresse) – La Federazione spagnola di calcio (FEF) ha minacciato un clamoroso stop a tutte le competizioni a partire dal prossimo 16 maggio in disaccordo con il Governo sulla redistribuzione dei diritti tv. Se dovesse essere confermato lo sciopero in accordo con la Lega salterebbero le ultime due giornate del campionato e la finale di Coppa del Re.
Oggetto del contendere – secondo quanto riferisce il sito di As – è un regio decreto che modifica a scapito dei club la redistribuzione dei diritti tv. La decisione della Federazione ha l’appoggio della Lega e di tutte le associazioni di categorie compresi allenatori e arbitri. Allo stesso tempo in una nota al termine del Consiglio, la Federazione “ribadisce l’offerta di dialogo al governo spagnolo”.
La nuova legge punta a redistribuzione più equa dei diritti tv che in Spagna favorisce nettamente i top club come Real Madrid e Barcellona. La Rfef e in particolar modo l’influente presidente Angel Maria Villar, forte dell’appoggio dei calciatori, sono pronti a dare battaglia contro il il decreto approvato lo scorso 30 aprile dal Consiglio dei ministri.
Al termine del Consiglio federale odierno, la RFef ha accusato il Governo di “mancanza di rispetto” per non essere stata consultata nella stesura del testo della legge. Sempre secondo la Federazione, la nuova legge limiterebbe la Rfef di alcuni poteri e inoltre prevede l’utilizzo di denaro privato del calcio per attività che non hanno nulla a che vedere con questo sport. Lo sciopero andrebbe a coinvolgere 17 federazioni regionali, tra cui più di 600.000 giocatori e 30.000 partite.

