Milano, 15 feb. (LaPresse) – Non si placano le polemiche sulla telefonata intercettata di Claudio Lotito con il dg dell’Ischia Pino Iodice. Oggi è arrivata la difesa di quelle che viene indicato come il principale alleato del patron della Lazio in Lega. “Lotito? Non ho voglia di commentare, mi sento solo di dire che sono e resto amico di Claudio Lotito”, ha detto Adriano Galliani, ad del Milan, parlando ai microfoni di Sky Sport prima della partita contro la Lazio.

Intanto proprio Lotito è tornato a difendersi e a contrattaccare. “Quella telefonata è stato un agguato organizzato. C’è una regia… Ma io non mollo, io voglio cambià il sistema, io so’ testardo. Certe volte, per quanto so’ testardo, me faccio paura da solo. Tanto io querelo tutti! Stavolta i soldi me li portano con la carriola”, ha detto il presidente della Lazio, nel corso di una intervista al Corriere della Sera.

In quella ormai celebre conversazione Lotito racconta di aver detto ad Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, che se in A salgono squadre come Carpi e Frosinone, “che non contano un c… tra tre anni non c’avremo più una lira”. “Certo che gli ho detto così! Provi a immaginare una seria A con Carpi, Frosinone, Latina, Sassuolo, Empoli, Cesena… – ha spiegato il patron della Lazio al Corsera – città magnifiche ma squadre piccole, deboli… economicamente, la fabbrica-calcio salterebbe”.

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