Roma, 11 dic. (LaPresse) – “L’aria che tira per una candidatura italiana è buona. Detto questo è una competizione dove, con le nuove norme varate dal Cio, non si farà fatica a trovare almeno 5 città che possano entrare nella ‘short list’ alla votazione finale nel settembre 2017”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito alla probabile candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024 a margine del convegno ‘La specificità dello sport e la formazione dei giovani atleti nel diritto dell’Unione Europa’. “Sempre che Roma si candidi ufficialmente – aggiunge – dividendo 100 per 5 si arriva al 20% e bisogna partire da questo presupposto. Poi io credo che qualche carta in più da giocare la abbiamo perché siamo un paese sportivamente molto credibile con un passato importante ed oggi c’è la volontà di avere fiducia alla governance del Comitato Olimpico”.

Secondo Malagò: “Non si tratta di essere romani o amanti della propria città, qui è un discorso che deve andare oltre, bisogna volare un tantino più in alto. Le Olimpiadi sono sicuramente una delle possibilità che ha il Paese per dare un segnale diverso rispetto agli ultimi dove non si è fatta una bella figura”. Il presidente del Coni resta comunque ottimista: “Io sono fermamente convinto che alle nuove generazioni che sono state fortemente penalizzate, fregate, non possiamo dare un ulteriore penalizzazione. Dobbiamo dargli almeno la speranza di trovare uno sbocco rispetto ad un contesto che sicuramente oggi non li favorisce – argomenta – Le Olimpiadi se fatte con criteri di trasparenza totale ed innovativi secondo me sono una possibilità. Sempre che uno ci creda ed io sono fra quelli”. Infine una battuta sulla questione della possibile delocalizzazione degli impianti. “Sulla carta si può fare tutto – conclude – ma non si deve esagerare per non andare in fuorigioco ed essere meno credibili quando si sarà sottoposti ad un giudizio”.

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