Milano, 2 dic. (LaPresse) – “Caro Carlo, dopo l’ennesimo episodio di ‘goal non goal’ verificatosi domenica durante la gara Milan-Udinese, non dubito sia giunto il momento, quanto meno per la Serie A, di dotarsi di un sistema tenologico di lettura certa e sicura di episodi come questo”. Inizia così una lettera inviata dall’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani al presidente federale Carlo Tavecchio sul tema dell’adozione della tecnologia gol-non gol sui campi della Serie A italiana.
“Come certamente sai, l’IFAB consente dal 2012 di ricorrere alla Goal-line Technology (GLT) e la FIFA si è subito allineata con la circolare 1315 del 3 agosto 2012 e con il successivo Quality Programme for GLT, che raccoglie e disciplina i limiti e parametri cui ogni Federazione deve attenersi – si legge ancora nella lettera, pubblicata sul sito ufficiale del Milan – Come è noto, in questa direzione è presto andata la Premier League, che nell’aprile 2013 ha adottato la cosiddetta GLT ‘Hawk-Eye’ (occhio di falco), già sperimentata con successo dalla FIFA durante i Mondiali 2014”. Galliani poi prosegue scrivendo che “credevo prima, e continuo oggi sempre più fermamente a credere che un intervento nello stesso senso anche da parte della FIGC non sia più differibile: è indispensabile per aiutare i direttori di gara nella valutazione di episodi determinanti e per evitare che un errore umano agevolmente evitabile vanifichi il grande lavoro che sta dietro l’organizzazione di una competizione importante come il Campionato di Serie A – conclude il dirigente rossonero – In attesa di tuo riscontro, che confido positivo, ti ringrazio dell’attenzione e ti saluto molto cordialmente”.
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