Roma, 28 nov. (LaPresse) – Per la prima volta dall’introduzione del decreto legge sulla violenza negli stadi dello scorso agosto, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha firmato il provvedimento che vieta le trasferte ai tifosi dell’Atalanta per tre mesi, in seguito ai gravi episodi di violenza verificatisi al termine della partita Atalanta-Roma del 22 novembre scorso. In quell’occasione le frange violente dei tifosi bergamaschi si resero responsabili di gravi incidenti, attaccando le Forze dell’Ordine, anche con bombe carta contenenti chiodi e bulloni e causando il ferimento di sei operatori di Polizia, oltre al danneggiamento di tre automezzi.
I fatti sono stati analizzati ieri dal ‘Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive’, che ha fornito al prefetto di Bergamo tutti gli elementi necessari per vietare, in occasione delle partite casalinghe dell’Atalanta, la vendita dei biglietti, per tutti i settori dello stadio, a chi non possiede la tessera del tifoso, nonché di disporre la sospensione, per il solo settore della Curva Nord, di carnet di biglietti e di abbonamenti precedentemente rilasciati ai non possessori della tessera.
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