Roma, 24 ott. (LaPresse) – “Se oggi alleno il Real Madrid non potrei mai allenare il Barcellona. Devo avere rispetto della storia del club che guido e della mia. Mi piacerebbe finire qui la mia carriera”. Parole chiare quelle pronunciate da Carlo Ancelotti alla vigilia del ‘Clasico’ in programma sabato. Musica per le orecchie del presidente Florentino Perez: “La nostra relazione mi piace molto – spiega al programma ‘El Larguero’ – dall’inizio mi ha mostrato molto affetto e concordiamo su tutto”. Il tecnico italiano dice di non avere segreti nei suoi buoni rapporti con i presidenti ed i calciatori avuti negli anni: “Ascolto tutti e poi prendo le mie decisioni – argomenta a volte ascoltando gli altri arrivano delle buone idee. Quella di spostare Pirlo a centrale di centrocampo ad esempio me la diede lo stesso calciatore, io non ne ero molto convinto inizialmente”.

Tornando sul ‘Clasico’ Ancelotti spiega che: “E’ sempre difficile giocare con il Barcellona però sono tranquillo. Giocheremo bene, ho in mente una strategia speciale”. Secondo l’allenatore italiano la sfida fra le due grandi di Spagna: “Sarà spettacolare perchè non esiste al mondo una partita con tutta questa qualità in campo. Il Barcellona è più forte e motivato dell’anno scorso. Lo dicono le statistiche”. “Chi gli ruberei? Messi”, conclude Ancelotti.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata