Roma, 5 ago. (LaPresse) – “Da questa storia che ormai è diventata un thriller mi aspetto un finale a sorpresa. Magari entro l’11 agosto, magari subito dopo. Di certo il calcio italiano va resettato”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in un’intervista concessa a ‘Repubblica’ in merito alle elezioni del presidente della Figc che vede candidati Demetrio Albertini e Carlo Tavecchio. “Non posso dire altro – aggiunge – solo che mercoledì stacco tutto e vado in ferie ma ho pronto un piano b: se serve rientro subito a Roma. La responsabilità prima di tutto”.
Il numero uno dello sport italiano parla poi del programma del presidente della Lega Dilettanti, Carlo Tavecchio: “E’ un programma coraggioso e innovativo – dice – gli ho detto però che non riuscirà ad attuarlo perché ha troppe cambiali da pagare. Lui mi ha giurato che non ha vincoli con nessuno, stiamo a vedere”. Riguardo al candidato Demetrio Albertini invece Malagò dice che: “La sua vittoria sarebbe di per sé una grande novità. Ma ritengo difficile il suo successo”.
Il presidente del Comitato Olimpico ribadisce poi la sua contrarietà alla frase infelice di Carlo Tavecchio su ‘Opti Pobà’ ed i ‘mangiabanane’: “Il concetto espresso era assolutamente sensato – argomenta – l’espressione era del tutto inaccettabile. Il contenuto discriminatorio era in linea con le frasi lette la scorsa stagione su alcuni strisconi delle curve che hanno generato dibattito. Se deve essere deferito? Direi che se ne deve occupare Palazzi (il procuratore della Figc, ndr) conclude Malagò”.
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