Madrid (Spagna), 4 ago. (LaPresse) – “Odio il tiki-taka”. Josep Guardiola ‘rinnega’ il sistema di gioco che ha reso celebre il Barcellona in ‘Herr Pep’, nel libro che uscirà il prossimo 4 settembre in Spagna e della quale alcuni quotidiani iberici offrono le prime anticipazioni. “Il possesso della palla è solo uno strumento per organizzarsi e confondere gli avversari”, spiega l’attuale tecnico del Bayern Monaco all’autore dell’opera Marti Perarnau, che è stato al suo fianco per ben 200 giorni. “Se non c’è una sequenza di 15 passaggi, è impossibile effettuare la transizione ben tra attacco e difesa. Impossibile”. Nell’autobiografia, Guardiola racconta poi le ragioni che lo hanno spinto a lasciare il Barcellona dopo il ciclo leggendario: “Non è vero che me ne sono andato perché Rosell (allora presidente del Barça, ndr) non approvava la mia richiesta di riorganizzare la squadra. Ero al limite – chiarisce Guardiola – e non vedevo chiaramente che cosa potesse offrire la squadra”. Quindi, il tecnico confessa che lo 0-4 patito contro il Real Madrid in Champions League “è la mia peggior sconfitta”.
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