Roma, 29 lug. (LaPresse) – La Roma e il Sassuolo scaricano Carlo Tavecchio dopo le polemiche per le sue dichiarazioni sugli extracomunitari. “La nostra posizione è stata chiara dall’inizio. Riteniamo queste dichiarazioni imbarazzanti e umilianti per l’Italia, sinceramente non rappresenta l’Italia e nemmeno la Roma”, ha detto il presidente della Roma, James Pallotta, parlando in conferenza stampa al Moneygram Field di Dallas dove la squadra di Rudi Garcia è in ritiro.
“La nostra posizione sul presidente della Federcalcio è chiara: riteniamo che le dichiarazioni di Tavecchio siano imbarazzanti”, ha ribadito il presidente giallorosso. Pallotta si è detto “sorpreso che ci siano dei candidati che continuino ad offrirgli sostegno”.
Anche il Sassuolo di Giorgio Squinzi scarica Tavecchio. “Il gruppo Mapei – si legge in una nota sul sito del Sassuolo – proprietario dell’U.S. Sassuolo Calcio, fedele ai valori che ne hanno da sempre contraddistinto la presenza nel mondo dello sport, ritiene non più sostenibile la candidatura di Carlo Tavecchio”. Quella del Sassuolo è l’ultima squadra di Serie A, in ordine di tempo, a smarcarsi dalla candidatura di Tavecchio appoggiata in larga maggiornza in Lega. In precedenza anche Fiorentina, Cesena e Sampdoria avevano ritirato il loro appoggio a Tavecchio, mentre Juventus e Roma fin dall’inizio si erano schierate per la candidatura di Demetrio Albertini.
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