Los Angeles (California, Usa), 29 lug. (LaPresse) – I giudici di Los Angeles hanno dato il via libera alla cessione dei Los Angeles Clippers all’ex Ceo di Microsoft Steve Ballmer per circa 2 miliardi di dollari. E’ stata quindi accolta l’istanza della ex moglie di Donald Sterling, Shelly, per ottenere il controllo della franchigia dopo la maxi squalifica del magnate americano per le sue espressioni razziste durante una conversazione con la fidanzata.

“Non posso credere che sia finita. Mi sento davvero bene”, ha detto dopo la sentenza l’ex moglie Shelly. La donna aveva chiesto di ottenere il controllo della franchigia dopo che i dottori avevano diagnosticato a Sterling segnali del morbo di Alzheimer che, a loro dire, non gli permetteva di condurre i propri affari.

Il giudice Michael Levanas ha quindi rigettato il ricorso dell’80enne Sterling dando di fatto il via libera allla vendita dei Los Angeles Clippers ad un nuovo proprietario come da richiesta della Nba dopo lo scandalo.

Shelly Sterling si è rivolta ad un tribunale sostenendo l’incapacità di gestire il trust che controlla i Clippers dell’ex marito a causda del morbo di Alzheimer. Sterling ha sempre rigettato le accuse, presentando ricorso. Nell’arringa finale, i suoi avvocati hanno parlato apertamente di un complotto ordito ai danni di Sterling dalla moglie e dal commissioner della Nba Adam Silver per arrivare alla cessione dei Clippers.

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