Perigueux (Francia), 26 lug. (LaPresse) – Il campione iridato a cronometro Tony Martin ha conquistato la 20/a tappa del Tour de France, la frazione a cronometro di 54 km da Bergerac a Perigueux. Il ciclista tedesco ha fermato il tempo sull’1.06’21”, battendo il francese Tom Dumoulin di 1’39”. Ottimo quarto posto per la maglia gialla Vincenzo Nibali, che aumenta ancora il suo vantaggio sugli avversari e si appresta domani a festeggiare la vittoria della Grande Boucle nella passerella finale a Parigi. Il capitano della Astana è partito in sordina, senza prendersi rischi e aumentando il proprio ritmo con il passare dei chilometri. Completano il podio i due francesi Jean-Christophe Peraud, staccato 7’52 da Nibali e Thibaut Pinot, terzo a 8’24. Il ciclista della AG2R La Mondiale, settimo all’arrivo, ha scavalcato il connazionale nel corso dell’ultima cronometro. Rimane fuori dal podio invece Alejandro Valverde, il grande sconfitto di giornata. Lo spagnolo, lontanissimo dai rivali fin dal primo intertempo, è arrivato a quasi quattro minuti dal vincitore Toni Martin. Domani è in programma la passerella finale, la 21/a frazione da Evry a Parigi di 137,5 km, con l’arrivo agli Champs-Eysees a Parigi, dove Nibali sarà premiato.
“Non è un sogno, l’ho vinto davvero”. Nonostante la passerella domani di Parigi, la maglia gialla Vincenzo Nibali è ormai virtualmente il vincitore del Tour de France, dopo il quarto posto ottenuto nella cronometro di oggi nella penultima frazione della Grande Boucle. “Oggi volevo dimostrare di poter far bene, arrivare quarto è una buona prestazione – ha aggiunto – Non era facile, c’erano lunghi rettilinei, era più adatta agli specialisti, c’era solo una salita alla fine. Non vedevo l’ora di arrivare all’arrivo, è stata una crono lunga ed estenuante”. Domani è in programma l’ultima tappa con l’arrivo sugli Champs-Elysees. “E’ da pelle d’oca, inspiegabile, la prima volta che ci sono arrivato sono rimasto stregato dal giro d’onore, dalla gente, dal tifo e dalla bellezza che offre Parigi – ha aggiunto ai microfoni Rai – E’ un po’ tutto irreale, non sono magari entrato nell’ottica di tutto questo, devi abituarmici pian piano. Il pensiero di aver tenuto questa maglia dal secondo giorno fino ad oggi, è stato logorante. Ora voglio arrivare e gustarmi questa bellissima vittoria con gli amici e con i ragazzi del fan club”. Prima della partenza, Nibali ricevette la maglia gialla dalla madre di Marco Pantani. “Ci siamo sentiti per telefono – ha rivelato il capitano dell’Astana – Io purtroppo non sono riuscito ad andarla a trovare per riceverla, l’ha presa Scarponi, ora renderò omaggio a Marco come promesso”.
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