Chamrousse (Francia), 18 lug. (LaPresse) – “Sono molto contento, il mio scopo oggi era quello di cercare di guadagnare più secondi possibili su avversari come Porte e Valverde”. Queste le prime parole della maglia gialla Vincenzo Nibali, dopo il successo nella 13/a tappa del Tour de France, sull’arrivo in salita di Chamrousse. “Porte si è staccato subito, poi è rimasto solo Valverde – ha aggiunto il ciclista dell’Astana- Oggi c’era un caldo incredibile, sembrava di essere quasi a Palermo o Messina, ma senza venticello”. Il leader della Grande Boucle ha trionfato nel giorno dell’anniversario della morte di Casartelli. “Anche se ero molto piccolo ricordo bene quell’evento, è una cosa molto speciale per me aver vinto nel giorno del suo anniversario – ha aggiunto Nibali – Ero abbastanza stanco nel finale, la salita era lunga e anche io non vedevo l’ora che terminasse”. Ricordando i tre successi raccolti finora in questo Tour, Nibali spiega che “la prima è stata quella meno aspettata, è stato un colpo istintivo, c’è stato un rallentamento, io sono partito e tutti sono rimasti sorpresi – ha evidenziato – Poi è stata la prima vittoria al Tour, qui sapevo che potevo far bene, ero preparato, l’importante era guadagnare secondi sui rivali principali”. Riguardo la tappa di oggi, nei chilometri finali Nibali si è ritrovato in un gruppetto con Majka e Konig. “L’idea era di collaborare fino alla fine, poi non c’è stata collaborazione e allora lì ho forzato il ritmo e sono andato via da solo – ha spiegato Nibali – Adesso devo pensare a rimanere concentrato fino alla fine, la squadra ha lavorato molto bene. Il Tour è ancora lungo, ci sono tante montagne, domani avremo un’altra giornata molto dura”, ha concluso la maglia gialla.
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