Milano, 9 lug. (LaPresse) – “Lui e la sua famiglia fino ad oggi hanno spolpato l’Italia. Non è unto dal signore, ha solo un cognome. Senza quello forse andrebbero in un tornio ogni mattina e vediamo quanti pezzi farebbero in un’ora. Quando lavoro io produco e pago le tasse”. Il presidente della Lega Pro Mario Macalli risponde duramente al numero uno della Juventus Andrea Agnelli, all’indomani della netta presa di posizione di quest’ultimo contro la candidatura alla presidenza federale di Carlo Tavecchio. “I nomi di possibili candidati sono stati fatti a vanvera tanto per sparare”, ha proseguito Macalli, intervenuto in occasione dell’inaugurazione del calciomercato a Milano, rispondendo ad Agnelli secondo cui il nuovo presidente della Figc dovrebbe essere un uomo di ‘campo’ come Albertini o Vialli. “Chi ha un programma lo presenti. Le persone che hanno bloccato il calcio italiano fanno giocare il 60% di stranieri – ha concluso – Si parla di squadre B, ma quanti giocatori sono usciti fuori dai vivai?”, ha evidenziato Macalli.

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