Roma, 30 giu. (LaPresse) – “Meglio iniziare con lo stesso allenatore. Il calcio italiano non vive un momento fantastico, l’ultimo titolo vinto da un club italiano è datato 2010, sono tanti anni. In questa crisi, Prandelli ha fatto molto bene, iniziando a ricostruire una squadra e facendo bene ad Euro 2012”. E’ l’opinione, espressa nella sua rubrica su Eurosport Yahoo, di José Mourinho, in merito alla scelta del prossimo ct della Nazionale e alle strategie che dovrà adottare la nostra federazione chiamata a ripartire dopo l’eliminazione nella fase a gironi del Mondiale 2014 in Brasile. Secondo lo ‘Special One’, sarebbe più giusto “mantenere l’allenatore, perché ha fatto un buon lavoro nella filosofia calcistica e come modello di gioco, utilizzando qualche giovane insieme a qualche giocatore con più età, curriculum e storia”.
“All’inizio – prosegue il tecnico portoghese – sembrava una combinazione perfetta, come visto contro l’Inghilterra. Quello che è successo nelle ultime due partite è stata una sorpresa negativa tremenda, non mi aspettavo tutto quel che è successo dopo, come le divisioni nello spogliatoio: solo chi è lì dentro può spiegare quello che è successo”. Qualche giocatore, sottolinea Mourinho, “sicuramente non sarà al prossimo Mondiale. Però – aggiunge – è importante che i più giovani capiscano perché l’Italia ha vissuto storicamente molte gioie. Devono partire da questa situazione, capire quella mentalità che ha fatto diventare l’Italia campione del mondo in Germania nel 2006 e in Spagna nel 1982”.
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