Belo Horizonte (Brasile), 27 giu. (LaPresse/AP) – “E’ normale sentirsi a disagio e ansiosi in vista della prima partita ad eliminazione diretta. Siamo un po’ più timorosi e nervosi. Ma è normale esserlo in ogni competizione, non solo perché questa è in Brasile”. Alla vigilia della sfida di Belo Horizonte contro il Cile, che inaugurerà domani gli ottavi di finale del Mondiale, il commissario tecnico del Brasile Luiz Felipe Scolari non nasconde l’ansia ma allo stesso tempo rassicura i tifosi. “Sappiamo che non possiamo sbagliare, non possiamo perdere”, ha spiegato l’allenatore verdeoro.

“Abbiamo fatto il nostro lavoro con molta dedizione, ma se saranno migliori di noi nella partita non dovremo abbassare testa, la vita non finisce”, ha chiarito Scolari, al quale viene ricordato come la Selecao non abbia mai perso contro la nazionale cilena negli impegni casalinghi. Dal 2000, poi, il Brasile ha vinto 10 delle 12 partite contro la ‘Roja’. “Le statistiche non significano nulla per noi”, ha puntualizzato il capitano del Brasile Thiago Silva. “Dobbiamo ricordare che dall’altra parte c’è una squadra con i nostri stessi sogni. Quindi, se non saremo in grado di avanzare, la vita deve andare avanti”. Ancora incerta la presenza domani di David Luiz: il difensore ieri ha abbandonato l’allenamento a causa di un problema alla schiena. La federcalcio brasiliana ha spiegato che il neo acquisto del Psg ha preso parte alla seduta odierna, ma rimane in fase di trattamento.

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