Roma, 23 giu. (LaPresse) – La continua lotta a distanza fra Diego Maradona e il presidente della federazione argentina Julio Grondona prosegue con un nuovo capitolo. Il numero uno della federcalcio di Buenos Aires aveva accusato il ‘Pibe de Oro’ di essere un “gufo” e di “portare sfortuna alla Seleccion”. La risposta di Maradona è arrivata tramite una lettera letta in diretta durante il suo programma sull’emittente Telesur: “I giocatori sono miei amici e miei fratelli e mai desidererei il loro fallimento, darei la vita per la nazionale argentina e il mio Paese dentro e fuori dal campo. Chi mi conosce lo sa e chi dice il contrario è una persona malvagia”.

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