Rio de Janeiro (Brasile), 11 giu. (LaPresse) – Un’intera nazione sulle spalle. Le sorti calcistiche del Portogallo in Brasile dipenderanno dai piedi di Cristiano Ronaldo. L’uomo più atteso al Mondiale insieme a Messi e Neymar infatti a differenza dei suoi ‘colleghi’ non può contare in rosa su compagni altrettanto all’altezza. Ciò che lo accomuna invece le altre due stelle di Argentina e Brasile è il percorso di avvicinamento, a dir poco tortuoso, alla Coppa del Mondo. Dopo una stagione a dir poco straordinaria, che gli è valso anche il Pallone d’oro, l’attaccante del Real Madrid ha avuto una serie di guai fisici nel mese di maggio che non gli hanno permesso di brillare nella finale di Champions League e di riprendere a lavorare con la sua nazionale solo una settimana prima dell’inizio del Mondiale in un girone, come quello G, tra i più incerti in assoluto. La favorita in questo gruppo resta la Germania, squadra equilibrata e ricca di talento nonostante il forfait di Marco Rues. Giocatori come Mesut Ozil e Thomas Muller, insieme all’esperienza di Miroslav Klose, una garanzia alla Coppa del Mondo, possono fare la differenza in qualsiasi momento, in una nazionale la cui forza consiste nel non avere un campione in assoluto ma una serie di fuoriclasse in ogni zona del campo.
Ai nastri di partenza della Coppa del Mondo si presenta per la prima volta nella storia anche la Bosnia, guidata dal suo leader Edin Dzeko, attaccante del Manchester City reduce da una stagione non brillantissima ma sicuramente tra i più affidabili nel ruolo di centravanti. Parte con ottime credenziali anche la Nigeria, vincitrice della Coppa d’Africa nel 2013, che ha nel centrocampista Obi Mikel, cercato anche dall’Inter, il suo faro per esperienza internazionale e per duttilità tattica. Completa il quadro l’Iran, che sotto la guida del ct Carlos Queiroz ha ritrovato compattezza e organizzazione in campo che la permesso di qualificarsi come prima del suo girone. Il calciatore più rappresentativo è sicuramente il centrocampista Javad Nekounam, attualmente all’Al Kuwait ma con un lungo passato in Liga all’Osasuna.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata