Rio de Janeiro (Brasile), 11 giu. (LaPresse) – In Brasile con il sogno di ripetere al Mondiale il bis europeo: la Spagna di ‘Don’ Andres Iniesta si presenta in Sudamerica con grandi ambizioni. Il ct Vicente Del Bosque ha deciso di puntare sull’ invincibile armata che domina dal 2008, l’unica grande novità è il ‘nuovo acquisto’ Diego Costa. Il parco attaccanti oltre alla ‘Bestia di Lagarto’ comprende il talismano Torres e David Villa. Eppure, nell’esordio contro l’Olanda sarà Fabregas ad agire da ‘falso nove’, un sistema di gioco che esalta la tecnica e le qualità dell’illusionista Iniesta, pronto a firmare altre reti mondiali dopo quella decisiva in Sudafrica. L’altra superpotenza del raggruppamento è l’Olanda di Louis Van Gaal, che in attacco si affida a Robin Van Persie. L’ex Arsenal è reduce da una stagione da incubo costellata da infortuni, ma in Brasile è arrivato al 100% desideroso di cancellare l’annata nera del Manchester United.
Ai suoi fianchi agiranno Robben, uno dei pochi della ‘vecchia guardia’ scampato al ricambio generazionale, e Lens, con il gioiellino Depay pronto a subentrare. Nel ruolo di terzo incomodo ecco il Cile di Jorge Sampaoli, una vera colonia della Serie A italiana. A centrocampo spicca lo juventino Arturo Vidal, che non è al meglio ma vuole scendere in campo a tutti i costi, al suo fianco ci sarà l’atalantino Carmona. L’attacco formato da Alexis Sanchez, Edu Vargas e Mauricio Pinilla non è da sottovalutare, in più i cileni potranno sfruttare l’abitudine a giocare a quelle latitudini. Chiude il quadro l’Australia allenata da Ange Postecoglou. I ‘canguri’ non avranno vita facile in questo girone di ferro, ma occhio a Matthew Leckie: l’attaccante si è messo in luce nella Serie B tedesca con la maglia del Francoforte ed è pronto a stupire in Brasile.
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