Dal nostro inviato Antonio Martelli. Volta Redonda (Brasile), 8 giug. (LaPresse) – Il tricolore sventola su Volta Redonda, città di 250mila abitanti a un centinaio di km da Rio de Janeiro che questo pomeriggio ospita l’amichevole tra Italia e Fluminense (17.30 locali, le 22.30 in Italia), ultimo collaudo degli Azzurri prima dell’esordio contro l’Inghilterra al Mondiale. Il tricolore è quello dell’Italia, ma in questo caso è anche quello del Fluminense. Fondata ai primi del novecento da industriali inglesi, la storica squadra di Rio de Janeiro annovera molti tifosi di origini del nostro paese. La dimostrazione l’abbiamo avuta arrivando allo stadio e vedendo, oltre agli stabilimenti e alle ciminiere della principale industria siderurgica nazionale, tanti tifosi che indossavano la maglietta del Fluminense accompagnata da un cappellino o altri gadget della nazionale azzurra. Sugli spalti anche tante maglie azzurre e di squadre di club nostrani come Napoli e Sampdoria.
Cori per la squadra quattro volte campione del Brasile, ma anche per la Nazionale. Colore, musica e calore proprio come da tradizione nel calcio brasiliano: Volta Redonda ha accolto gli Azzurri come meglio non si poteva, una festa popolare sugli spalti del piccolo stadio Raulino de Oliveira. Parlando con qualche tifoso della Flu si scopre l’origine italiana dei loro avi, l’amore rimasto intatto per il nostro Paese anche per chi non c’è mai stato. Un tifoso enuncia anche le ‘virtù’ delle tifose della Fluminense, considerate le più carine e simpatiche di tutti. E tra questa gente il tifo ai Mondiali sarà diviso: il Brasile ovviamente, ma l’alternativa è sicuramente l’Italia. La squadra azzurra viene considerata capace sempre di esaltarsi nelle grandi manifestazioni e per chi ha il nostro Paese nel cuore potrebbe essere una grande gioia e soddisfazione.
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