Dal nostro inviato Antonio Martelli. Mangaratiba (Brasile), 7 giug. (LaPresse) – L’esordio con l’Inghilterra si avvicina e nell’afa di Mangaratiba l’Italia lavora per ritrovare l’identità difensiva perduta. Nelle ultime uscite la squadra di Prandelli ha denotato delle pecche insolite, sulle quali c’è da lavorare, ma che per il momento non sembrano preoccupare Gorgio Chiellini. “Ne abbiamo parlato tra di noi e dobbiamo migliorare proprio nella fase difensiva che ha perso le distanze e in intensità nei novanta minuti. Abbiamo perso il filo degli Europei e della Confederations ma stiamo lavorando per ritrovarlo perché non prendere gol è sempre importante”, ha detto Chiellini parlando da Casa Azzurri a Mangaratiba. Da buon difensore, il giocatore della Juve ha poi respinto le critiche dopo le ultime uscite della Nazionale contro Irlanda e Lussemburgo: “Negli ultimi due test siamo andati molto meglio di quanto sembri. Dopo la gara con il Lussemburgo non vedevamo l’ora di venire in Brasile”.
Ma in vista della Coppa del Mondo si ritorna sempre sul leit motiv di un’Italia che quando le partite contano davvero riesce a tirare fuori il meglio: “Di solito noi abbiamo bisogno di carburare – ammette – poi non abbiamo mai fallito nelle manifestazioni, speriamo che sarà così anche quest’anno”. Chiellini ha parlato anche del compagno di squadra Barzagli, che negli ultimi due giorni è tornato ad allenarsi: “Sta meglio, doveva giocare contro il Lussemburgo ma ha avuto la febbre. I tendini sono in miglioramento e speriamo possa arrivare in buone condizioni sabato prossimo”. Come Prandelli, anche Chiellini ha tenuto il basso profilo su quelle che sono le ambizioni azzurre: “E’ sempre difficile vincere perché ci sono tante squadre e ne vince una sola. Nel calcio moderno però non si vince da soli: lo dimostrano Messi con l’Argentina e Ronaldo con il Portogallo che non hanno ancora vinto nulla, quindi l’unica cosa è lavorare uniti e fare gruppo”. E a proposito dell’aria che si respira, Chiellini ha aggiunto: “Tanti brasiliani ci hanno augurato di arrivare in finale e arrivare secondi, io ho risposto prima vediamo di arrivare in finale e poi ne riparliamo. C’è comunque grande attesa e atmosfera”.
La testa è per ora rivolta all’esordio contro l’Inghilterra, una rivincita della sfida di due anni fa nei quarti di finale degli Europei: “E’ stata una delle migliori partite che abbiamo fatto e che ci portò a vivere grandi emozioni fino alla finale. Forse hanno cambiato di più rispetto a noi anche se il modo di giocare sarà lo stesso. Hanno grandi campioni come Gerrard, sarà una partita difficile, ma anche noi abbiamo le nostre armi. Siamo tutti curiosi di capire l’ambientamento perché tutti ci hanno spaventato su Manaus”. La chiusura è dedicata alle polemiche sul codice etico che lo hanno coinvolto a fine campionato dopo Roma-Juventus. “Non ho mai pensato di rischiare il Mondiale”, ha detto Chiellini. “Sul codice etico ha parlato il mister, ci sarebbero tante cose da dire ma lo farò al momento giusto”, ha concluso il centrale della Juve e della Nazionale.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata