Torino, 1 giu. (LaPresse) – “Non possiamo mai eliminare il dogma che vincere è l’unica cosa che conta, ma dobbiamo sempre essere realisti e fare i conti con gli altri”. Lo ha detto il presidente della Juventus Andrea Agnelli nel corso dello #J1897day, l’incontro con i member della community bianconera allo Juventus Stadium.
“Non ho aggettivi per valutare quanto fatto negli ultimi tre anni – ha aggiunto Agnelli – dobbiamo essere tutti grati alla gestione dell’area sportiva, ai giocatori che suonano l’orchestra, al suo direttore, Antonio Conte, e a chi ogni giorno ha lavorato dietro le quinte. E’ qui che emerge il vero valore aggiunto di questa squadra: l’umiltà. La stessa che abbiamo nel valutare serenamente il nostro percorso di crescita”.
Il presidente della Juve ha poi ricordato che “l’attenzione è già rivolta al domani: ieri non conta, oggi abbiamo già fame del prossimo successo sportivo”. Parole pronunciate tra gli applausi, prima di affrontare le domande di tifosi e appassionati accorsi da ogni angolo d’Italia e del mondo.
Ha parlato anche il dg Beppe Marotta, ricordando che “dietro una squadra vincente c’è necessariamente una società vincente. Compito di noi manager è coniugare l’optimum sportivo, allestendo la squadra migliore con lo staff tecnico migliore, e l’optimum aziendale, ovvero l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale”.
“La Juventus è nata per vincere e dobbiamo cercare di ottenere massimo da ogni competizione, e in questi tre anni siamo riusciti a raggiungere un traguardo storico il cui merito va diviso tra tutte le sue componenti”, ha aggiunto il dirigente bianconero.
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