Roma, 23 mag. (LaPresse) – Aurelio De Laurentiis è stato insignito questa mattina della Laurea Honoris Causa, Doctor of Humane Letters Degree. Il prestigioso attestato gli è stato conferito da The American University of Rome nel corso di una cerimonia avvenuta a Villa Aurelia a Roma. Il presidente del Napoli, come recita la motivazione, è stato premiato “per la sua lunga e strabiliante carriera, e per il suo contributo all’impresa italiana ed internazionale nel campo del cinema e dello sport”.
La cerimonia di consegna della prestigiosa laurea è stata introdotta da Richard Hodges, presidente della The American University of Rome, che ha elencato i traguardi ed i successi raggiunti da De Laurentiis con la Filmauro nella sua carriera da produttore cinematografico e nel mondo del calcio da presidente del Napoli. Alla cerimonia presenti anche il ministro della Cultura Dario Franceschini, il presidente del Coni Giovanni Malagò, gli attori Carlo Verdone e Christian De Sica.
“Mi sono emozionato come un ventenne, una laurea ti fa sentire giovane perché hai a che fare con i giovani”, ha commentato De Laurentiis ai microfoni di Radio Kiss Kiss dopo la cerimonia.
Il patron azzurro ha parlato poi del mercato del Napoli: “Per il secondo colpo è troppo presto, con Benitez ci siamo lasciati qualche giorno fa con una lista di nomi in testa e con delle verifiche della rosa attuale da fare, non abbiamo molti ruoli da ricoprire, se avessimo avuto questa squadra al completo senza gli infortuni, anche con Zuniga al pieno delle sue possibilità, probabilmente non saremo arrivati terzi”.
“Nelle ultime partite poi la squadra invece di mollare si è impegnata ulteriormente per abbattere il record dei goal e questo implica un diverso atteggiamento che verrà applicato già dalla prima partita della prossima stagione”, ha aggiunto il patron azzurro. De Laurentiis ha parlato poi del vice di Higuaìn: “Duvan è uno che ha giocato pochissimo ma ha segnato sempre sia in Italia che in Europa, non ho bisogno di vederlo giocare altrove, non andrà da nessuna parte, resterà qui e dovrà avere la pazienza di attendere il suo turno, se avesse giocato sempre avrebbe fatto tantissimi goal”.
“Mi auguro che il matrimonio con Rafa Benitez duri il più a lungo possibile, è arrivato in un contesto molto diverso rispetto a quello di Milano, sono cambiate tantissime cose, sono arrivati 12 giocatori nuovi ed ha subito ottenuto dei risultati importanti”, ha concluso De Laurentiis.
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