Londra (Regno Unito), 23 mag. (LaPresse) – Alla vigilia della finale di Champions League contro l’Atletico Madrid, l’allenatore del Real Carlo Ancelotti ha rilasciato una intervista al quotidiano inglese Daily Mail. Una lunga chiacchierata in cui il tecnico italiano, che in caso di vittoria domani eguaglierebbe il mitico Bob Paisley unico a vincere la Champions tre volte, ha ripercorso tutta la sua carriera. Naturalmente la pressione di guidare il Real è tutta nella richiesta da parte di società e tifosi di portare a Madrid la ‘Decima’. “La Champions League mi ha dato già molto. L’ho vinta quattro volte, due da giocatore e due da allenatore. Ma questa sarebbe la ‘Decima’” per una squadra come il Real Madrid. Di fronte un avversario temibile. “L’Atletico è un’ottima squadra. Abbiamo avuto problemi contro di loro in campionato. Abbiamo perso in casa e pareggiato fuori. Ma non dobbiamo pensare troppo all’avversario”, ha detto. Parlando dei suoi giocatori e in particolare dei suoi fuoriclasse, Ancelotti ha detto di essere rimasto molto colpito da Ronaldo e Bale per il “loro altruismo” verso i compagni e per la loro professionalità. “Ronaldo è un grande professionista, è umile e poi segna in tutti i modi. Ora posso capire perchè Alex Ferguson ha detto che era ‘il migliore'”.
E a proposito di migliori, Ancelotti ha provato a fare una lista lunghissima di grandi giocatori che ha allenato. “Il migliore di tutto? Impossibile sceglierne uno”, ha detto. Incoraggiato a stilare una formazione ideale, il tecnico del Real è partito dai portieri citando i vari “Casillas, Diego Lopez, Cech, Buffon e Van der Sar”. Tra i terzini sinistri che ha allenato ovviamente “Maldini, Ashley Cole, Marcelo e Maxwell”. Ancelotti ha allenato alcuni tra i più grandi difensori centrali in circolazione come “Terry, Nesta, Stam, Thuram, Cannavaro e Thiago Silva”. Mentre come terzino destro ecco, Ancelotti ha ricordato “Cafu e Ivanovic”. A centrocampo menzioni speciali per “Pirlo, Lampard, Xabi Alonso. Ma ho allenato anche Deschamps e Gattuso”. Poi gli attaccanti, Ancelotti è stato l’allenatore di “Shevchenko, Kakà, Inzaghi, Ibrahimovic, Del Piero, Ronaldo. Anzi, tutti e due i Ronaldo! Anelka, Drogba, Torres, Crespo e Zola”. Infine Ancelotti ha ricordato anche trequartisti come “Ronaldinho, Rivaldo, Rui Costa e Bale. E stavo dimenticando un certo Zidane!”. “Ho allenato tantissimi grandi giocatori, come si può scegliere una formazione tra loro?”, si è chiesto.
Ma non solo grandi giocatori, Ancelotti ha lavorato anche per presidenti straordinari e anche qui l’elenco potrebbe essere lunghissimo: da Abramovich a Silvio Berlusconi, fino all’attuale Florentino Perez. “Non dimenticare Agnelli alla Juventus”, ha detto Ancelotti. “il ‘signor Fiat’. E il signor Parmalat a Parma. E l’emiro del Qatar al Paris Saint-Germain”, ha aggiunto. “Ma se c’è una differenza tra tutti questi presidenti è che Perez e Berlusconi sono cresciuti come tifosi del loro club. Sono sempre di grande supporto”, ha raccontato. Ad Ancelotti è stato chiesto infine cosa c’era di vero sulle voci di un interessamento del Manchester United prima di scegliere David Moyes l’anno scorso. “No, no. Non è vero. Quando ho deciso di lasciare il Psg ho avuto solo l’opportunità di venire qui”, ha detto.
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