Roma, 12 mag. (LaPresse) – Il giudice sportivo di Serie A ha sanzionato l’Atalanta con l’obbligo di disputare una gara con il settore ‘Curva Nord’ privo di spettatori per i ‘buu’ razzisti dei tifosi bergamaschi nei confronti dei giocatori del Milan Sulley Muntari e Kevin Constant nel corso del match di ieri di campionato.

Nel comunicato del giudice si fa riferimento alla “relazione dei collaboratori della Procura federale nella quale, tra l’altro, si attesta che all’21° del secondo tempo, sostenitori della società Atalanta occupanti il settore denominato ‘Curva Nord’ avevano indirizzato ai calciatori rossoneri Muntari e Costant un coro (‘buuh buuh, buuh buuh’), inequivocabilmente espressivo di discriminazione per motivi di razza’”. Considerata che “si tratta di ‘prima violazione’ della normativa in materia di comportamenti discriminatori”, il giudice spiega che “appare equo quantificare la consequenziale sanzione nel minimo edittale (art. 18 comma 1 lett. e) CGS) e sospenderne l’esecuzione”. “A titoli di responsabilità oggettiva – viene precisato – la società orobica deve rispondere di un ulteriore e biasimevole comportamento dei propri sostenitori, attestato nel referto arbitrale (‘al 25° del secondo tempo dalla curva dei sostenitori dell’Atalanta venivano lanciate in campo due banane in direzione del giocatore del Milan Constant, che le raccoglieva dal terreno di giuoco, mostrandomele’)”. “Un gesto tipicamente espressivo di discriminazione razziale, attribuibile soltanto ad uno o due sostenitori atalantini”, sottolinea il giudice. L’Atalanta è stata multata anche di 40mila euro.

MULTATA ROMA – Il giudice ha inflitto alla Roma un’ammenda di 50mila euro per i cori anti napoletani e gli striscioni in favore dell’ultrà Daniele De Santis esibiti nel match contro la Juventus. Nel comunicato si fa riferimento alla “relazione dei collaboratori della Procura federale nella quale, tra l’altro, si riferisce che ‘al 35° del secondo tempo, circa 2.000 sostenitori della società giallorossa, presenti nel settore dello stadio denominato – Curva Nord -, avevano intonato il coro – lavali, lavali, lavali con il fuoco o Vesuvio lavali con il fuoco -, inequivocabilmente espressivo di discriminazione per motivi di origine territoriale, inequivocabilmente espressivo di discriminazione per motivi di origine territoriale”. Il club giallorosso è stato inoltre sanzionato “per ulteriori deprecabili comportamenti dei suoi sostenitori puntualmente riferiti dai collaborati federali: 1) il lancio nel recinto di giuoco durante la gara di numerosi petardi, bengala e fumogeni ed il lancio di un petardo al termine della gara nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversari, 2) l’esposizione nel corso della gara nei settori denominati ‘Curva Nord’ e ‘Curva Sud’, di alcuni striscioni (‘Daje Daniè’ ‘Forza Daniele’ ‘Napoletano Infame’) inequivocabilmente oltraggiosi ed incitanti alla violenza per l’evidente riferimento ai sanguinosi fatti verificatesi in occasione della gara finale della Tim Cup”. Multate, inoltre, anche Bologna (5000 euro) e Inter (3000 euro): il club emiliano per lancio di fumogeni e petardi, quello nerazzurro perché “un suo sostenitore, al 44° del secondo tempo, entrato sul terreno di giuoco”.

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