Bergamo, 12 mag. (LaPresse) – Il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi ha personalmente telefonato all’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani rivolgendogli le scuse ufficiali della società per quanto accaduto in occasione della partita Atalanta-Milan nei confronti del giocatore rossonero Constant”. E’ quanto si legge in una nota pubblicata sul sito del club bergamasco in merito a quanto accaduto ieri nel match tra nerazzurri e rossoneri, nel corso della quale sono state lanciate due banane dagli spalti verso il centrocampista. “Il colloquio – viene spiegato – è stato molto cordiale e lo stesso Galliani, nell’accettare le scuse, ha sottolineato che si è trattato di un episodio isolato”. Percassi, si legge ancora, “chiamerà il giocatore Constant per rivolgere anche a lui personalmente le scuse ufficiali della società”. Il numero uno atalantino “condanna fermamente l’incivile gesto dello spettatore” e “considerata la gravità dell’episodio, che offende non solo l’Atalanta, ma tutti i bergamaschi, comunica di essersi messo, attraverso i propri dirigenti, subito in contatto con le autorità preposte per annunciare la presentazione di una querela contro ignoti, affinché vengano svolte accurate indagini per individuare il colpevole dell’inqualificabile gesto”.
“Si addolora – continua la nota – perché l’episodio ha rovinato una bellissima giornata di sport, svoltasi senza alcun incidente nonostante i grandi e fondati timori della vigilia”. A tal proposito Percassi “rivolge un accorato appello ai tifosi presenti nel settore da cui è partito il lancio, perché collaborino all’individuazione dell’autore” e “si augura che il colpevole possa essere presto individuato, anche al fine di impedirgli in futuro qualsiasi accesso presso lo Stadio di Bergamo, e gli siano comminate tutte le possibili e più gravi sanzioni”. La società, conclude, “si riserva anche di costituirsi parte civile e di richiedere anche un risarcimento di tutti i danni subiti, che, ove riconosciuto, verrà destinato ad associazioni od enti riconosciuti per attività antirazzista”.
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